Avondale Estate: Wine Tasting

Avondale Estate: Wine Tasting

Nella bella cittadina di Paarl IN SUD AFRICA, AVONDALE wine ESTATE ESPRIME IL CONCETTO DI TERROIR AL LIVELLO PIù NATURALE POSSIBILE. le azioni dell’uomo, la location di crescita e L’INTERO PROCESSO DI produzione DEL VINO SONO CERTIFICATI BIOLOGICI. SCOPRI CON NOI UNA DELLE NOSTRE PREFERITE WINE TASING in una cantina approvata da madre natura

Come Arrivare 

Avondale Estate è una cantina certificata biologica con il plus di avere tutta l’azienda viticola biodinamica. Inoltre i nomi dati ai vini sono davvero particolari e ben studiati. La filosofia qui è “Terra est Vita”, cioè “il suolo è vita”, infatti la cantina è un sistema di vita dinamico in cui suolo, acqua, energia, piante, animali, persone ed edifici fanno parte di una complessa rete di relazioni, il cui risultato sono eccezionali “Slow Wines”.

La cantina si trova appena fuori l’uscita della strada M1 direzione Paarl, nel Western Cape in Sud Africa. Come ogni cantina delle Capelands, l’entrata è sempre spettacolare, con giardini ordinati, tagliati perfetti, aiuole piene di fiori colorati e piante ornamentali. Qui siamo stati colpiti inoltre da particolari e maestose  opere d’arte che impreziosiscono la vista.

avondale wine estate wine tasting

L’edificio antecedente la cantina sotterranea si divide in due porzioni uguali comunicanti grazie ad una sala piena di opere d’arte. Il protagonista dell’ingresso è un antico pianoforte, a noi è venuta subito voglia di “intonare” qualche nota. Appena a sinistra dell’ingresso si apre la sala degustazione, mentre a destro si entra nel delizioso  Faber Restaurant, dove la naturalità raggiunge un livello di raffinatezza altissima grazie allo chef Dave Stevens.

Per la nostra wine tasting ci siamo sistemati vicino al stupendo caminetto di maiolica bianco, anche perché essendo fuori stagione, con una giornata di leggera pioggia, il freddo si faceva sentire.  E poi degustare degli ottimi vini vicino a un fuoco ardente ha creato una bella atmosfera.

the Wine tasting

avondale wine estate wine tasting

Armilla blanc de blanc 2011

Come da introduzione per le degustazioni si parte sempre con il vino spumante. Armilla 2011 è costituito da uve 100% chardonnay, fermentate con metodo Classico o Champenoise (leggi qui per saperne di più su come si fanno gli spumanti) e lasciato 5 anni sulle fecce per raffinare il gusto. Calcolando anche i processi precedenti, questo vino viene messo in vendita 7 anni dopo la vendemmia! Armilla è un vino spumante che per la cantina  rappresenta la celebrazione della vita, ha un gusto ricco e rotondo in bocca con note tostate di pane e nocciole, ma non mancano le note di mele che insieme alla fresca acidità bilanciano il corpo pieno di questo vino.

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Anima 2016

Terminato lo spumante, non si poteva che passare al classicissimo Chenin Blanc del Sud Africa. Abbiamo degustato Anima, annata 2016, e immediatamente si è delineata la caratteristica distintiva e qualitativa di questa cantina. Infatti oltre ai classici lineamenti, si scoprono quelle caratteristiche che definiscono una vinificazione naturale. Il 15-20% delle uve raccolte rigorosamente a mano vengono fatte fermentare in anfora regalando al vino una corporatura unica. Al naso le note di melone, ananas, lime e miele confermano l’eleganza e la pienezza di questo morbido Chenin Blanc. Al palato è denso con sapori di uva spina, mela cotogna e pesca, il tutto viene armonizzato con la mineralità, che viene definita l’anima di questo vino, da qui prende il nome.

Cyclus 2015

Cyclus è un blend di vari vitigni: Roussanne, Viogner, Chenin Blanc, Chardonnay e Samillon. Il nome Cyclus è l’espressione dell’energia rivitalizzante e filosoficamente si riferisce ai vortici che trasmettono energia ai fluidi. A naso in questo blend del 2015 si sentono note di pesca e frangipane, mentre al palato i sapori intensi di pera, mela dorata, albicocca e sentori di mandarino sono completati da una bella mineralità e si concludono in un finale cremoso e strutturato e leggermente barricato.

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Camissa 2018

Splendido Blanc de Noir cioè vino fatto con uve Grenache, Mourvedre e Muscat de Frontignan coltivate biologicamente. Il nome di questo vino deriva dal nome della Table Montain ed è un ringraziamento alla madre terra per l’acqua derivante da tutte le montagne. Le uve Muscat vengono fatte macerare per 3/4 giorni sulle bucce, fino a inizio fermentazione, mentre le uve Grenache e Mourvedre vengono pressate con i raspi e il succo fatto fermentare su tonneau da 500 litri. Questo vino ha due caratteristiche principali: una è che ha un buonissimo bouchet citrino a naso che si rispecchia anche al gusto. E l’altra è che inizialmente regala un gusto dolce dovuto ad un residuo zuccherino, ma il finale è completamente secco.

Avondale Estate: Wine Tasting

Samsara 2009

Il significato di samsara è scorrere, scorrere attraverso i processi di vita quali la morte e la vita, quindi si parla di rinascite e rinvigorimenti dopo ogni morte. E’ questo l’appellativo dato a questo ottimo Shyraz. Per produrre questo vino, il 15% delle uve vengono fermentate a parte con il rachide. Il restante viene diraspato e fatto macerare per 3 giorni a freddo fino a quando non comincia la fermentazione naturale. Il tutto viene assemblato e trasferito in barrique da 225L dove subirà la fermentazione malolattica.

Dopo aver maturato in barrique per un anno e mezzo, viene filtrato e imbottigliato per poi essere commercializzato dopo 10 anni dalla vendemmia. Al naso ed in bocca questo vino è un esplosione di sapori, si sentono le viole, le ciliegie e le prugne, al gusto il sentore vanigliato è forte e il pepe, il chiodo di garofano, la cannella sono marcati. Il corpo di Samsara 2009 è pieno e ricco, bilanciato da tannini raffinati e un acidità delicata. Conclude con un piacevole finale infinito.

La Luna 2012

La luna è il simbolo del modo in cui l’universo influenza i nostri ecosistemi. Questo vino è un Bordeaux Blend quindi composto da Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc e Malbec. Mineralità e acidità si bilanciano con i tannini del legno regalando un corpo pieno ed elegante. Le freschezze della frutta vengono eguagliate dalle note speziate di tabacco così da avere un vino di grande eleganza.

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Il nostro parere conclusivo sulla wine tasting

L’atmosfera veramente accogliente ed elegante, il concetto Biodinamico dell’azienda e l’eccelenza dei vini degustati ci ha portati a mettere nella nostra top 10 i vini di Avondale Wine Estate. Una tappa davvero obbligatoria per chi ama degustare vino e accogliere i metodi biologici. Come quasi ogni degustazione, il prezzo per degustare queste prelibatezze è davvero irrisorio. Se siete incuriositi di leggere le degustazioni di altre cantine del Sud Africa, vi consigliamo di andare nella sezione Wine Tasting del nostro Blog. Enjoy!

Visto per la vendemmia in Sud Africa

Visto per la vendemmia in Sud Africa

HAI INTENZIONE DI ANDARE IN SUDAFRICA, MA NON SAI COME RICHIEDERE UN VISTO LAVORATIVO? SEI CAPITATO NEL POSTO GIUSTO! NEL WEB LE INFORMAZIONI SONO TANTE E DIVERSE TRA DI LORO, UN CAOS! IN QUESTO ARTICOLO TI RACCONTIAMO LA NOSTRA ESPERIENZA, CON GLI STEPS CHE ABBIAMO SEGUITO E I DOCUMENTI FORNITI PER OTTENERE UN VISTO LAVORATIVO IN SUDAFRICA

visto lavorativo vendemmia sud africa

Premessa

Siamo una coppia di viaggiatori, appassionati del buon vino e abbiamo cominciato la nostra esperienza, “inseguendo” le stagioni vinicole proprio nell’Emisfero Australe, in Sud Africa. Lavorando, vivendo e conoscendo ragazzi stranieri che lavoravano stagionalmente in Sud Africa ci siamo resi conto che la maggior parte di loro aveva un semplice visto turistico. Pochi di loro aveva un visto lavorativo come noi, che ti da la possibilità di lavorare legalmente in Sud Africa. I controlli in altri Stati nei confronti di stranieri che entrano sono maggiori ed è obbligatorio avere un visto lavorativo (ad esempio J1 per USA e WHV per NZ e Australia). Ma in Sud Africa, appena entrati, non abbiamo trovato molti controlli. Comunque noi, per essere tranquilli, ci siamo informati e abbiamo seguito, fin dall’inzio, tutto il processo per ottenere un visto lavorativo.

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Primi passi per il visto lavorativo per il sud africa

Quando cominci a programmare la tua esperienza lavorativa in Sud Africa è bene avere un contatto di lavoro solido e chiaro. Noi abbiamo cominciato,  circa 4 mesi prima, pubblicando il nostro annuncio per trovare lavoro per la vendemmia in Sud Africa che si svolge tra gennaio e aprile.  Le aree vitivinicole più importanti sono Stellenbosh, Paarl, Franschhoek Valley  ed Elgin. Per iniziare a conoscere questi luoghi e le cantine preferite ti consigliamo i nostri articoli nella categoria Travel e Wine Tasting. Inoltre ti lasciamo, alla fine di questo articolo, il sito più popolare per pubblicare il tuo annuncio per cercare lavori stagionali nell’ambito enologico in Sud Africa.

Ti consigliamo di prenderti per tempo, perché gli steps successivi non saranno rapidi. Ma se segui i punti e i consigli che ti daremo, oltre al fattore tempo non dovrai preoccuparti per altro.

Tempistiche del visto lavorativo per il sud africa

Tutto il processo, da quando cominci a quando avrai il visto lavorativo per il Sud Africa, impiega 4-5 mesi completi. Per capire come muovere i primi passi continua a leggere l’articolo, alla fine avrai le idee più chiare.

I primi 2-3 mesi (al massimo), sono impiegati per raccogliere e compilare tutti i documenti richiesti. Questi dovranno essere consegnati  di persona al consolato sudafricano a Milano se abiti nel nord Italia o in ambasciata a Roma se abiti nel centro/sud Italia. I restanti 2 mesi (massimi) servono all’ambasciata o al consolato per approvare il tutto. Sono tanti mesi ma, se hai lo stesso nostro interesse che ti porta in Sud Africa, tieni presente che la vendemmia là comincia a Gennaio. Noi abbiamo cominciato il tutto ad Agosto e concluso a metà Dicembre. A noi, il consolato sudafricano di Milano aveva dato questa tempistica massima per elaborare il nostro visto lavorativo, una volta ricevuti tutti i moduli; comunque se non hanno molte richieste, possono impiegarci anche 1 settimana o due.

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5 step per ottenere il visto lavorativo per il sud africa

Questi che seguono sono i passaggi, con relative tempistiche, suddivisi per steps che riassumono la nostra esperienza per ottenere il visto di lavoro per il Sud Africa.

1° step: contattare il consolato sudafricano di milano o l’ ambasciata sudafricana di roma per farsi dare tutte le indicazioni via telefono; loro ti chiederanno la tua mail per mandarti tutti i documenti necessari.

2° step: una volta ricevuti i documenti richiama per fissare un appuntamento per avere maggiore assistenza, poiché al telefono noi non abbiamo ricevuto alcun aiuto. Considera la data di questo appuntamento come timer per i 4-5 mesi necessari per completare il processo. Se non riesci ad ottenere in breve tempo l’appuntamento ti consigliamo di rivolgerti ad un agente dell’immigrazione in Sud Africa che sbrigherà le pratiche per te, noi abbiamo fatto così. Ovviamente questo è un servizio che va pagato. Qui il sito che abbiamo consultato per trovare l’agente dell’immigrazione Sudafricano.

3° step: una volta ottenuto l’appuntamento fatti spiegare per bene come procedere in seguito e torna a casa senza dubbi. Sicuramente, come per noi, andare a Roma o a Milano, mangiare e magari fermarsi una notte a dormire, rappresenta una spesa che si fa considerare.

Se come noi, hai dovuto optare per l’assistenza dell’agente dell’immigrazione, avrai tutte le informazioni e aggiornamenti via mail.

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4° step: successivamente dovrai ottenere i documenti richiesti! A noi hanno chiesto questi documenti (attenzione i moduli sono sicuramente in inglese e fateveli compilare in inglese! E’ sufficiente un “inglese base/scolastico”):

  • certificato di buona salute da fare dal medico di base (abbastanza veloce)
  • certificato radiologicodel torace per dimostrare di non avere la tubercolosi (abbastanza veloce, noi siamo andati a pagamento in un centro privato per via delle tempistiche più corte)
  • certificato penale (con apostille!) da fare in Tribunale, successivamente va tradotto in inglese e “legalizzato” da un traduttore ufficiale!
  • fotocopie del passaporto che devono essere legalizzate e con apostille! Una volta fatte le fotocopie (noi abbiamo stampato 4 pagine (f/r) del passaporto per ogni facciata di foglio A4) e messe le marche da bollo da 16 euro (attenzione una marca da bollo ogni 4 fogli) abbiamo fatto certificare il tutto in Comune. Dopodiché legalizzato con apostille in Prefattura. Ti ricordiamo che per l’accesso al Sudafrica e/o la richiesta del visto è necessario il passaporto elettronico, con almeno 2 pagine bianche. È inoltre richiesta validità residua di almeno 30 giorni successivi alla data di uscita prevista dal Paese.
  • è consigliabile avere un assicurazione medica che ti copra per l’intero viaggio.
  • dovrai avere già il biglietto aereo per andata e ritorno (questo dipende dal tipo di visto, per noi con visto di lavoro per la vendemmia, abbiamo dovuto comprarlo prima di ottenere il visto).
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  • abbiamo dovuto presentare una lettera da parte del datore di lavoro sudafricano che dice che lavorerai presso lui e il motivo per cui ti sceglie (nel nostro caso perché siamo altamente specializzati; è bene nominare la laurea e/o l’esperienza)
  • foto tessere normalissime

Ecco una lista di altri documenti non obbligatori ma consigliati:

  • è raccomandato fare i vaccini, noi abbiamo voluto fare tutti quelli consigliati dalla ulss (puoi trovare sul sito della tua ulss le informazioni sulla consulenza viaggiatori). Noi siamo viaggiatori e abbiamo fatto i più importanti e richiesti vaccini nei vari Paesi a rischio (febbre gialla, tifo, colera, epatite A). Il vaccino per la febbre gialla viene chiesto anche se si fa solamente scalo aereo presso un aeroporto di un Paese a rischio. Noi abbiamo colto l’occasione anche per farci qualche richiamo. Comunque potete farvi anche il vaccino contro la malaria e la rabbia, è a vostra discrezione.
  • la patente internazionale serve a te, non viene richiesta per il visto. Per il Sud Africa serve la convenzione di Ginevra durata 1 anno (verifica sul sito)
  • Se vi viene chiesto il certificato di matrimonio (in un modulo per il visto per il Sud Africa), ricordatevi che è un auto certificazione che compilerete davanti al pubblico ufficiale sudafricano del consolato o ambasciata. Questo impiegato – pubblico ufficiale vi farà da garante.
  • 5 step: prendere l’appuntamento per quando consegnare tutti i documenti. Se devi ancora finire di raccogliere tutti i documenti richiesti, calcola bene il tempo che ti servirà per ottenerli, quindi fissa l’appuntamento.

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Ritiro del visto lavorativo

Durante l’ultimo appuntamento tanto atteso, in ambasciata o consolato , dovrai presentare di persona tutti i documenti e moduli compilati. Il consolato/ambasciata terrà il tuo passaporto per circa 1-2 settimane (in base al periodo dell’anno) per elaborare i documenti e stampare il visto.  Verifica se puoi farti spedire a casa il passaporto con visto tramite corriere espresso, oppure dovrai tornare a Roma o a Milano per il ritiro.  Nel nostro caso, non era possibile l’opzione del corriere per via delle festività natalizie quindi abbiamo fatto il ritiro in persona. Non siamo ritornati in coppia ma solo uno di noi con la delega dell’altro.

Tipi di visto lavorativo

I visti emessi per motivi di lavoro possono essere di diversi tipi in base alla durata, contratto, skills e settore lavorativo. I più comuni sono:

  • Lavoro subordinato generale (general work visa)
    La durata massima di questo visto è di 5 anni. Per il rilascio dovrai presentare un certificato rilasciato dal Ministero del Lavoro sudafricano in cui, tra l’altro, si attesta che il datore di lavoro non è stato in grado di trovare un lavoratore sudafricano (o straniero stabilmente residente in Sudafrica) con qualifiche lavorative analoghe a quelle del richiedente.
  • Visto per lavoratori dotati di abilità di interesse prioritario (critical skills visa)
    E’ un visto rilasciato a chi possiede abilità riconosciute come di interesse prioritario dal Ministero degli Interni sudafricano, ed ha durata massima di 5 anni. Senza un contratto di lavoro esistente può essere rilasciato per un massimo di 12 mesi (avrai 12 mesi di tempo per trovare un’occupazione e richiedere un rinnovo del visto per altri 4 anni).
  • Trasferimento intra-societario (intra company transfer work visa)
    Tale visto è riservato a trasferimenti intra-societari di personale subordinato di compagnie multinazionali o di compagnie internazionali con affiliati in Sudafrica. La durata massima è di quattro anni e lo stesso non è rinnovabile dal Sudafrica. Un’eventuale nuova richiesta dovrà essere presentata presso il consolato o ambasciata del Sudafrica in Italia.

Per quanto riguarda il nostro caso, noi avevamo cominciato il processo con l’agente dell’immigrazione che ci aveva consigliato un visto di lavoro generale  (general work visa). Per come sono andate le cose (le tempistiche si stavano facendo troppo lunghe e rischiavamo di perdere l’occasione di cominciare la vendemmia in Sudafrica), abbiamo dovuto cambiato il tipo di visto durante l’ultimo appuntamento con il funzionario sudafricano del consolato di Milano. Spiegando il motivo che ci portava in Sudafrica, la vendemmia appunto, abbiamo cambiato il visto con un Pratical training and workshops visa. Infatti il nostro obbiettivo era di andare in Sud Africa per sei mesi in modo da lavorare e viaggiare.

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Lavorare in sud africa con il visto turistico

Come accennato all’inizio dell’articolo, praticamente tutti quelli che abbiamo conosciuto, sono andati a fare la vendemmia in Sud Africa con il visto turistico. Noi abbiamo voluto seguire la via della legalità e vivere il periodo serenamente perché pensiamo sia una situazione border line e può compromettere richieste future di visto, anche per altri Stati.

Per quanto riguarda i cittadini Italiani, il visto turistico gratuito per il Sud Africa ha una durata di 90 giorni. Viene rilasciato direttamente all’arrivo in frontiera.

Per soggiorni turistici superiori a 90 giorni occorre invece richiedere il visto d’ingresso presso il consolato o l’ambasciata del Sud Africa in Italia e andare lì di persona.

Il visto turistico di 90 giorni, emesso al momento dell’arrivo in frontiera, può essere rinnovato una sola volta in loco per altri 90 giorni di attività turistica.

Questo rinnovo deve essere richiesto non oltre 60 giorni dallo scadere del visto stesso. La tempistica media minima per ottenere risposta alla propria domanda di rinnovo visto è di 8/10 settimane.

Durante questo periodo di “bridge” è essenziale essere sempre in possesso di un visto valido. Se si vuole cambiare il visto turistico con uno per motivi di lavoro/studio/volontariato, sarà necessario il rientro in Italia e fare affidamento al consolato o all’ambasciata sudafricana in Italia.

Conclusione

Se, come noi, ti appassiona il mondo enologico e ti piacerebbe farti una bella esperienza lavorativa di qualche mese e dopodiché viaggiare e scoprire un po’ di più del Sud Africa, richiedi fin dall’inizio il visto Pratical training and workshops.  Se noi l’avessimo saputo prima, tutto questo lungo processo sarebbe stato sicuramente più facile. Se hai delle informazioni che possano essere d’aiuto o vuoi raccontare la tua esperienza, scrivi un commento qui sotto in modo che sia d’aiuto anche ad altri colleghi nel mondo!

Bonus links utili per la vendemmia

Per cercare proposte di lavoro o postare la tua candidatura per la vendemmia in Sudafrica vi suggeriamo:

  • iscriviti al gruppo fb Travelling Winemakers – Living the dream!!. Troverai interessanti richieste e annunci per lavorare nel settore enologico in tutto il mondo.
  • consulta questo sito sudafricano per trovare lavoro. E’ il più consultato sito web, specifico per il Sud Africa, per cercare lavoro durante il periodo della vendemmia. Potrai leggere annunci di lavoro da parte delle cantine oppure puoi proporti tu stesso, specificando le tue skills ed esperienze.

Noi abbiamo utilizzato quest’ultimo sito, contattando innumerevoli cantine sudafricane, finché abbiamo avuto la tanto sperata proposta.

Speriamo che questo artico di Travel in the Wine sia stato utile e ti auguro di passare una bellissima vendemmia in Sud Africa. Per noi è stata la prima esperienza all’estero e ancora oggi abbiamo grandi ricordi e magnifiche amicizie. Vini, persone e paesaggi eccezionali! Nel Blog trovi i nostri consigli di viaggio, degustazioni di vini e cibo locale. Preparati al meglio per l’avventura sudafricana!

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Waterford Estate Chardonnay 2016

Waterford Estate Chardonnay 2016

Scopriamo insieme questo Waterford Estate Chardonnay di un’ottima annata Sudafricana. Limpido, fresco, si abbina a piatti importanti ma anche a quelli quotidiani. Un vino che è stato prodotto da una delle più storiche cantine nell’area di Stellenbosch.

Scheda Tecnica Waterford Estate Chardonnay 2016

waterford estate chardonnay 2016

Varietà dell’Uva: 100%

Località del vigneto: Paese South Africa, Regione Stellenbosch, Western Cape

Invecchiamento: 9 mesi, 24% botti di rovere nuove, fermentato in botti di rovere francese da 300 L.

Analisi del vino: Alc: 12.7%  TA: 4.6 g/L  RS: 1 g/L  pH: 3.47

Volume della bottiglia: 0.75 L

Tipo di chiusura: Sughero

Allergeni: Contiene sulfiti

Waterford Estate Chardonnay 2016

Degustazione

Vista: Brillante, giallo paglierino chiaro

Olfatto: Sottili sentori di rovere, vaniglia, pietra focaia colpita; lascia posto a note di lime e mandarino e pesca

Gusto: Tavolazza molto fresca, con sapori pronunciati di mela cotogna e limone. Finale minerale, lungo e pulito.

Abbinamento: Maiale, pesce azzurro, tonno, salmone e piatti vegetariani

Temperatura di servizio: 8-12° C

La registrazione come “single vineyard”, per questo Waterford Estate Chardonnay è avvenuta nel 2012 e ciò garantisce che il vino venga prodotto esclusivamente nel blocco originale di 5,8 ettari. Il suolo di questo vigneto situato a Stellenbosch è composto da argilla rossa e da depositi di granito.

L’argilla conferisce al vino struttura, mentre il granito produce mineralità e finezza.

waterford estate chardonnay 2016

L’annata 

L’annata 2016 è ricordata in South Africa nel Western Cape (leggi i nostri articoli per scoprire di più su questa regione), caratterizzata da siccità e calore. Fortunatamente questo vigneto di Waterford Estate è localizzata tra la montagna di Helderberg e in prossimità dell’oceano così da abbassare le temperature durante la notte. La mancanza d’acqua per questo vitigno di Chardonnay si rispecchia in grappoli leggeri con piccoli frutti; mentre il calore ha inciso nel vino con bassa acidità. Nonostante l’età queste viti dimostrano ancora di produrre vini deliziosi e ben strutturati che sono piuttosto profumati da giovani ma si sviluppano magnificamente durante il tempo trascorso in bottiglia (a 2-5 anni dalla data di uscita). La finestra di tempo per bere questo vino oscilla tra il 2018 e il 2025.

 

La Cantina Waterford Estate 

Waterford Estate è stata creata attraverso una partnership molto speciale tra due famiglie che avevano un sogno condiviso per creare un’azienda vinicola in cui la vita è amata, le stagioni segnano il tempo e il frutto ricorda sempre benedizioni, abbondanza e bellezza della natura. 

Waterford Wines è stata fondata nel 1998, quando Jeremy e Leigh Ord acquistarono questa terra e dei vigneti di Stellenbosch (precedentemente parte della fattoria Stellenrust). 

Kevin e Heather Arnold erano responsabili di questo sito, della pianificazione della nuova cantina e della cura dei vigneti e dei frutteti esistenti.  

Visita il sito di Waterford Estate cliccando qui per maggiori dettagli.  

Per conoscere altre cantine e vini del South Africa ti suggeriamo di leggere i nostri articoli.

 

Consigli di abbinamento 

Questo Waterford Estate Chardonnay 2016 si abbina bene a classiche carni rosse con sale marino grosso. Si può abbinare alquanto bene con altri piatti salati.

Guarda qua sotto il nostro video di Wine Tasting per questo Waterford Estate Chardonnay 2016. Sul nostro canale YouTube puoi trovare altre degustazioni di vini internazionali.  

La nostra esperienza a Waterford Estate

Le nostre aspettetive per la degustazione a Waterford Estate erano alte ma sono state pienamente soddisfatte. Dal punto di vista architettonico la cantina è imponente e appena superato l’ingresso si entra in un grazioso giardino con una fontana centrale. L’ambiente e rilassante e il servizio del personale è impeccabile. Ci sono diverse tipologie di degustazioni, tutte abbordabili con la possibilità o meno di abbinare cioccolata. Finita la degustazione il personale ci ha guidati all’interno della Cellar e della Barrel Room per completare al meglio questa esperienza. 

Altre Curiosità da Waterford Estate

Il Cabernet Sauvignon è la varietà più adatta per il terreno di Waterford Estate e rappresenta il 35% delle piantagioni. Il Cabernet Sauvignon è presente soprattutto a Sandstone, ricco suolo con lo strato superiore caratterizzato da terriccio, e quello inferiore da argilla bianca per catturare l’umidità.

Premi Chardonnay 2016

  • TIM ATKIN – Punteggio 93
  • Decanter World Wine Award 2019 – Medaglia di bronzo

Tour in treno nella Franschhoek Valley

Tour in treno nella Franschhoek Valley

UNA COMBINAZIONE DI TRAM E TRENO nella franschhoek valley TRASPORTA I PASSEGGERI PER UNA PIACEVOLE ED UNICA ESPERIENZA TRA LE CANTINE ED I VIGNETI PIU’ RINOMATI DEL SUD AFRICA. Scopriamo insieme questo tour unico.

treno nella franschhoek valley

Franschhoek Valley

Una delle mete turistiche ed enogastronomiche per eccellenza nel Western Cape in Sud Africa, è sicuramente la Franschhoek Valley e relativa Franschhoek town. Se provenite da Cape Town dalla N1 è ben segnalata l’uscita per questa valle. La valle di Franschhoek si trova tra la zona viticola di Paarl e quella di Stellenbosch, delimitata dall’imponente e magnifico monte Simonsberg e dal passo di Franschhoek per andare ad Hermanos, città marittima.

La Franschhoek Valley è conosciuta soprattutto per le innumerevoli e prestigiose cantine e rappresenta il punto d’inizio della cultura enologica Sudafricana. Mete obbligatorie per gli apassionati del mondo enologico e non solo, sono Anthonij Rrupert (leggi il nostro articolo), Rupert and Rothschild, Vrede en Lust, La Motte, Boschendal, Tokara, Delaire Graff estate e molte altre ancora. Queste sono solo una piccola lista delle cantine che si trovano in questa rinomata area Vinicola.

Scopriamo insieme un ottimo tour a bordo di un treno tram (wine train o tram) che vi porterà comodamente a degustare ottimi vini e prelibati piatti, assaporando contemporaneamente la bellezza delle terre sudafricane.

treno nella franschhoek valley

Tour In treno nella Franschhoek Valley

Una delle attrazioni più interessanti per gli amanti del vino, ma non solo è il “Franschhoek Wine Tram”. Si tratta di un tour a bordo di tram-treno nelle Cape Winelands per scoprire pittoreschi paesaggi, vigneti e vini di fama mondiale e cucina raffinata con specialità locali (scopri di più).

Il tram è veramente particolare, di stile vintage e a due piani; sono programmate una serie di fermate con guida, in cui i passeggeri possono scendere e cominciare l’esperienza degustando i vini, facendo tour in cantina, passeggiate in vigneto e fermandosi nei ristoranti annessi alle cantine.

Si possono scegliere ben 8 diversi tipi di linee con diverse fermate ed orari e se volete potete prenotare anche per gruppo fino a 20 persone massimo.

 Il nostro consiglio

Abbiamo trovato questa attrazione ottima per poter degustare i vini, visitare bellissimi luoghi, rilassarsi e stare in compagnia senza dover ogni volta guidare per cambiare destinazione, senza mettere a rischio la sicurezza propria e di che è in auto con noi (in Sudafrica il limite tollerato del tasso alcolico nel sangue è dello 0,05%). Noi consigliamo vivamente il tour in treno nella Franschhoek Valley per conoscere ed immergersi nella storia e cultura enologica locale!

Per maggiori informazioni, sui vari tour, prezzi e offerte consulta il sito web ufficiale “Franschhoek Wine Tram”.

Se sei già in Sud Africa o hai programmato di andarci, non dimenticarti di prenotare questa esperienza in treno tra i vigneti e le cantine della Franschhoek Valley, non te ne pentirai!

Marianne Wine Estate Wine Tasting

Marianne Wine Estate Wine Tasting

Nella bellissima area di Stellenbosch, ai piedi della Riserva Naturale di Simonsberg, si trova Marianne Wine Estate. Ottima location per una Wine Tasting al tramonto, con vini suPerbi e di annate considerevoli. Condividi con noi la passione per il vino e innamorati delle fantastiche terre Sudafricane.

Un’oasi di relax tra le colline di Stellenbosch

Marianne Wine Estate è una delle tantissime cantine che troverete nella famosa area vinicola di Stellenbosch (scopri di più sulle cantine e sulle attività di quest’area). Ovviamente per noi è d’obbligo fermarsi per conoscere e assaggiare importanti annate vitivinicole del Sudfrica.

L’entrata della tenuta è sterrata, attraversa dei bellissimi paesaggi e un’ampia vallata tra due piccole colline piene di vigneti. La stradina d’accesso alla cantina è arricchita da un design floreale e da  bellissime rose di testata ad ogni filare.

Marianne Wine Estate Wine Tasting
marianne wine estate tasting

Marianne Wine Estate: una cantina Boutique

Appena entrati nella cantina troviamo il negozio boutique con utili e graziosi souvenir centrati sul vino. Appena a destra dell’entrata, una grande vetrata a lato del negozio regala una vista bellissima sulla cantina di vinificazione. Quest’ultima si distingue da tante altre perché il mosto viene trasformato in vino in vasche di legno, a differenza della maggioranza delle cantine che vinifica in vasche di acciaio. 

Proseguendo attraverso il negozio arriviamo alla sala di degustazione con un grande bancone da servizio, tanti tavolini e alcune poltrone vintage di fronte ad uno spettacolare camino. La sala degustazione è collegata a una terrazza aperta nel periodo estivo dove ci si può godere uno straordinario tramonto Sudafricano insieme agli amici degustando del buon vino. 

Ti consigliamo di dare un’occhiata al sito Web della cantina Marianne Wine Estate per maggiori dettagli.

Marianne wine

Rosè 2017: Rosè 2017: Shiraz (38%), Merlot (20%), Viognier (20%), Cabernet Sauvignon (13%), Chenin blanc (9%).

Un melange di lamponi, fragole fresche, aromi di ribes nero con un pizzico di pepe rosso schiacciato caratterizzano l’inizio sul naso, questo si evolve rapidamente in melone dolce fresco e aromi di agrumi maturi. Il pallet è altrettanto complesso con aromi iniziali di agrumi, albicocca e melone mescolati con sensazioni minerali salate, che si evolvono in un finale morbido con aromi di bacche rosse e nere fresche.

marianne estate wine tasting
marianne estate wine tasting

Marianne wine

Sauvignon Blanc 2017: 91% Sauvignon Blanc, 9% Semillon.

Un Sauvignon blanc a clima caldo che conferisce un succo di uva gialla matura e brillante si presta ad uno stile “Blanc-Fume”, un metodo spesso usato a Bordeaux. Una partenza in grande stile dal classico Sauvignon rende un vino unico. Il risultato è un Sauvignon Blanc distintivo – un bel naso di fiori di sambuco, pesca gialla, lime e vaniglia, con un palato ampio e strutturato e acidità rivestita.

Marianne wine

Pinotage 2015: Pinotage 100%.

Un’annata impegnativa a causa delle piogge tardive, che richiede un’abilità aggiuntiva sia in vigna che in cantina. I vini rossi sono meno robusti rispetto al 2014, con tannini setosi e un potenziale di invecchiamento medio. Un’espressione caratteristica dell’uva nazionale di SA. Una sfilata di frutta damson e gelso e un sottile marshmallow, spezie dolci e tannini potenti e integrati.

marianne estate wine tasting
marianne estate wine tasting

Marianne wine

Cape Blend 2011: Pinotage (71%), Merlot (29%).

Un vino rosso di medio corpo che unisce varietà nobili del Sud Africa e Francia. Questo vino dimostra aromi fruttati di bacche nere e ribes nero. Un gusto splendidamente intenso ma a tutto tondo con distinti elementi fruttati. Il vino è perfetto da bere, ma potrebbe ancora maturare bene all’interno della bottiglia per altri 3 anni.

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Merlot 2012: Merlot 100%.

Produzione annua di 4150 bottiglie bottiglie. Il blend è invecchiato per il 40% in barrique nuove e per il 60% in barrique di secondo e terzo passaggio. Questo vino è un espressione raffinata di questa varietà un po’ complicata. Al naso si possono percepire frutti a bacca nera come mirtilli e more, al palato è espressivo e rispecchia perfettamente la piena qualità olfattiva in aggiunta a note speziate. il finale è lungo e saporito.

marianne estate wine tasting
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Cabernet Sauvignon 2014: Cabernet Sauvignon 100%.

Il ribes nero, le bacche blu essiccate, la scatola di sigari e le sfumature di baccello di vaniglia riempiono il naso. Al palato è ben bilanciato con tannini ricchi che forniscono un finale rotondo, gustoso e un finale lungo e leggermente grippante. Gli aromi ricchi di frutta nera e scatola di sigari si combinano armoniosamente con i tannini persistenti sul finale del palato. Questo vino ricorda un classico stile Cabernet Sauvignon, ricco di aroma e tannini e con un grande potenziale di invecchiamento.

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Shyraz 2011: Shyraz 100%.

L’annata Sudafricana è ottima per rendimento e qualità: un buon inizio di stagione, con poche piogge a novembre e un caldo torrido da gennaio. Uva nera concentrata, con conseguente maturazione elevata, compensata con zuccheri residui più alti, acidi più bassi e tannini più morbidi. Frutti neri scuri, pepe bianco e note di cioccolato sul naso. Ciliegio e note di cuoio con tannini maschili al palato.

marianne estate wine tasting
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Desirade 2014: Merlot (60%), Cabernet Sauvignon (40%).

La Desirade è una miscela di Bordeaux, ispirata savoir-faire di viticoltura e vinificazione delle rive della Gironda a Bordeaux, sede dei vitigni di questa miscela. Di colore rosso rubino scuro, questo vino è audace ma equilibrato con intensi aromi di more, mirtilli rossi secchi e liquirizia. Al palato è ben strutturato con la rotondità e le finezza del Merlot, mentre il finale è lungo e liscio grazie al Cabernet Sauvignon, con gustosi sapori di frutti neri e semi di anice.

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Floreal 2008: Cabernet Sauvignon (48%), Merlot (34%), Shiraz (18%).

Questo vino al naso si presenta complesso con aromi di olive, cuoio e sfumature floreali. Al palato questo vino mostra una grande espressione fruttata. Il vino è ancora relativamente giovane e le sue esigenze matureranno bene in bottiglia per altri 8 anni.

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