Visto per la vendemmia in Sud Africa

Visto per la vendemmia in Sud Africa

HAI INTENZIONE DI ANDARE IN SUDAFRICA, MA NON SAI COME RICHIEDERE UN VISTO LAVORATIVO? SEI CAPITATO NEL POSTO GIUSTO! NEL WEB LE INFORMAZIONI SONO TANTE E DIVERSE TRA DI LORO, UN CAOS! IN QUESTO ARTICOLO TI RACCONTIAMO LA NOSTRA ESPERIENZA, CON GLI STEPS CHE ABBIAMO SEGUITO E I DOCUMENTI FORNITI PER OTTENERE UN VISTO LAVORATIVO IN SUDAFRICA

visto lavorativo vendemmia sud africa

Premessa

Siamo una coppia di viaggiatori, appassionati del buon vino e abbiamo cominciato la nostra esperienza, “inseguendo” le stagioni vinicole proprio nell’Emisfero Australe, in Sud Africa. Lavorando, vivendo e conoscendo ragazzi stranieri che lavoravano stagionalmente in Sud Africa ci siamo resi conto che la maggior parte di loro aveva un semplice visto turistico. Pochi di loro aveva un visto lavorativo come noi, che ti da la possibilità di lavorare legalmente in Sud Africa. I controlli in altri Stati nei confronti di stranieri che entrano sono maggiori ed è obbligatorio avere un visto lavorativo (ad esempio J1 per USA e WHV per NZ e Australia). Ma in Sud Africa, appena entrati, non abbiamo trovato molti controlli. Comunque noi, per essere tranquilli, ci siamo informati e abbiamo seguito, fin dall’inzio, tutto il processo per ottenere un visto lavorativo.

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Primi passi per il visto lavorativo per il sud africa

Quando cominci a programmare la tua esperienza lavorativa in Sud Africa è bene avere un contatto di lavoro solido e chiaro. Noi abbiamo cominciato,  circa 4 mesi prima, pubblicando il nostro annuncio per trovare lavoro per la vendemmia in Sud Africa che si svolge tra gennaio e aprile.  Le aree vitivinicole più importanti sono Stellenbosh, Paarl, Franschhoek Valley  ed Elgin. Per iniziare a conoscere questi luoghi e le cantine preferite ti consigliamo i nostri articoli nella categoria Travel e Wine Tasting. Inoltre ti lasciamo, alla fine di questo articolo, il sito più popolare per pubblicare il tuo annuncio per cercare lavori stagionali nell’ambito enologico in Sud Africa.

Ti consigliamo di prenderti per tempo, perché gli steps successivi non saranno rapidi. Ma se segui i punti e i consigli che ti daremo, oltre al fattore tempo non dovrai preoccuparti per altro.

Tempistiche del visto lavorativo per il sud africa

Tutto il processo, da quando cominci a quando avrai il visto lavorativo per il Sud Africa, impiega 4-5 mesi completi. Per capire come muovere i primi passi continua a leggere l’articolo, alla fine avrai le idee più chiare.

I primi 2-3 mesi (al massimo), sono impiegati per raccogliere e compilare tutti i documenti richiesti. Questi dovranno essere consegnati  di persona al consolato sudafricano a Milano se abiti nel nord Italia o in ambasciata a Roma se abiti nel centro/sud Italia. I restanti 2 mesi (massimi) servono all’ambasciata o al consolato per approvare il tutto. Sono tanti mesi ma, se hai lo stesso nostro interesse che ti porta in Sud Africa, tieni presente che la vendemmia là comincia a Gennaio. Noi abbiamo cominciato il tutto ad Agosto e concluso a metà Dicembre. A noi, il consolato sudafricano di Milano aveva dato questa tempistica massima per elaborare il nostro visto lavorativo, una volta ricevuti tutti i moduli; comunque se non hanno molte richieste, possono impiegarci anche 1 settimana o due.

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5 step per ottenere il visto lavorativo per il sud africa

Questi che seguono sono i passaggi, con relative tempistiche, suddivisi per steps che riassumono la nostra esperienza per ottenere il visto di lavoro per il Sud Africa.

1° step: contattare il consolato sudafricano di milano o l’ ambasciata sudafricana di roma per farsi dare tutte le indicazioni via telefono; loro ti chiederanno la tua mail per mandarti tutti i documenti necessari.

2° step: una volta ricevuti i documenti richiama per fissare un appuntamento per avere maggiore assistenza, poiché al telefono noi non abbiamo ricevuto alcun aiuto. Considera la data di questo appuntamento come timer per i 4-5 mesi necessari per completare il processo. Se non riesci ad ottenere in breve tempo l’appuntamento ti consigliamo di rivolgerti ad un agente dell’immigrazione in Sud Africa che sbrigherà le pratiche per te, noi abbiamo fatto così. Ovviamente questo è un servizio che va pagato. Qui il sito che abbiamo consultato per trovare l’agente dell’immigrazione Sudafricano.

3° step: una volta ottenuto l’appuntamento fatti spiegare per bene come procedere in seguito e torna a casa senza dubbi. Sicuramente, come per noi, andare a Roma o a Milano, mangiare e magari fermarsi una notte a dormire, rappresenta una spesa che si fa considerare.

Se come noi, hai dovuto optare per l’assistenza dell’agente dell’immigrazione, avrai tutte le informazioni e aggiornamenti via mail.

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4° step: successivamente dovrai ottenere i documenti richiesti! A noi hanno chiesto questi documenti (attenzione i moduli sono sicuramente in inglese e fateveli compilare in inglese! E’ sufficiente un “inglese base/scolastico”):

  • certificato di buona salute da fare dal medico di base (abbastanza veloce)
  • certificato radiologicodel torace per dimostrare di non avere la tubercolosi (abbastanza veloce, noi siamo andati a pagamento in un centro privato per via delle tempistiche più corte)
  • certificato penale (con apostille!) da fare in Tribunale, successivamente va tradotto in inglese e “legalizzato” da un traduttore ufficiale!
  • fotocopie del passaporto che devono essere legalizzate e con apostille! Una volta fatte le fotocopie (noi abbiamo stampato 4 pagine (f/r) del passaporto per ogni facciata di foglio A4) e messe le marche da bollo da 16 euro (attenzione una marca da bollo ogni 4 fogli) abbiamo fatto certificare il tutto in Comune. Dopodiché legalizzato con apostille in Prefattura. Ti ricordiamo che per l’accesso al Sudafrica e/o la richiesta del visto è necessario il passaporto elettronico, con almeno 2 pagine bianche. È inoltre richiesta validità residua di almeno 30 giorni successivi alla data di uscita prevista dal Paese.
  • è consigliabile avere un assicurazione medica che ti copra per l’intero viaggio.
  • dovrai avere già il biglietto aereo per andata e ritorno (questo dipende dal tipo di visto, per noi con visto di lavoro per la vendemmia, abbiamo dovuto comprarlo prima di ottenere il visto).
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  • abbiamo dovuto presentare una lettera da parte del datore di lavoro sudafricano che dice che lavorerai presso lui e il motivo per cui ti sceglie (nel nostro caso perché siamo altamente specializzati; è bene nominare la laurea e/o l’esperienza)
  • foto tessere normalissime

Ecco una lista di altri documenti non obbligatori ma consigliati:

  • è raccomandato fare i vaccini, noi abbiamo voluto fare tutti quelli consigliati dalla ulss (puoi trovare sul sito della tua ulss le informazioni sulla consulenza viaggiatori). Noi siamo viaggiatori e abbiamo fatto i più importanti e richiesti vaccini nei vari Paesi a rischio (febbre gialla, tifo, colera, epatite A). Il vaccino per la febbre gialla viene chiesto anche se si fa solamente scalo aereo presso un aeroporto di un Paese a rischio. Noi abbiamo colto l’occasione anche per farci qualche richiamo. Comunque potete farvi anche il vaccino contro la malaria e la rabbia, è a vostra discrezione.
  • la patente internazionale serve a te, non viene richiesta per il visto. Per il Sud Africa serve la convenzione di Ginevra durata 1 anno (verifica sul sito)
  • Se vi viene chiesto il certificato di matrimonio (in un modulo per il visto per il Sud Africa), ricordatevi che è un auto certificazione che compilerete davanti al pubblico ufficiale sudafricano del consolato o ambasciata. Questo impiegato – pubblico ufficiale vi farà da garante.
  • 5 step: prendere l’appuntamento per quando consegnare tutti i documenti. Se devi ancora finire di raccogliere tutti i documenti richiesti, calcola bene il tempo che ti servirà per ottenerli, quindi fissa l’appuntamento.

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Ritiro del visto lavorativo

Durante l’ultimo appuntamento tanto atteso, in ambasciata o consolato , dovrai presentare di persona tutti i documenti e moduli compilati. Il consolato/ambasciata terrà il tuo passaporto per circa 1-2 settimane (in base al periodo dell’anno) per elaborare i documenti e stampare il visto.  Verifica se puoi farti spedire a casa il passaporto con visto tramite corriere espresso, oppure dovrai tornare a Roma o a Milano per il ritiro.  Nel nostro caso, non era possibile l’opzione del corriere per via delle festività natalizie quindi abbiamo fatto il ritiro in persona. Non siamo ritornati in coppia ma solo uno di noi con la delega dell’altro.

Tipi di visto lavorativo

I visti emessi per motivi di lavoro possono essere di diversi tipi in base alla durata, contratto, skills e settore lavorativo. I più comuni sono:

  • Lavoro subordinato generale (general work visa)
    La durata massima di questo visto è di 5 anni. Per il rilascio dovrai presentare un certificato rilasciato dal Ministero del Lavoro sudafricano in cui, tra l’altro, si attesta che il datore di lavoro non è stato in grado di trovare un lavoratore sudafricano (o straniero stabilmente residente in Sudafrica) con qualifiche lavorative analoghe a quelle del richiedente.
  • Visto per lavoratori dotati di abilità di interesse prioritario (critical skills visa)
    E’ un visto rilasciato a chi possiede abilità riconosciute come di interesse prioritario dal Ministero degli Interni sudafricano, ed ha durata massima di 5 anni. Senza un contratto di lavoro esistente può essere rilasciato per un massimo di 12 mesi (avrai 12 mesi di tempo per trovare un’occupazione e richiedere un rinnovo del visto per altri 4 anni).
  • Trasferimento intra-societario (intra company transfer work visa)
    Tale visto è riservato a trasferimenti intra-societari di personale subordinato di compagnie multinazionali o di compagnie internazionali con affiliati in Sudafrica. La durata massima è di quattro anni e lo stesso non è rinnovabile dal Sudafrica. Un’eventuale nuova richiesta dovrà essere presentata presso il consolato o ambasciata del Sudafrica in Italia.

Per quanto riguarda il nostro caso, noi avevamo cominciato il processo con l’agente dell’immigrazione che ci aveva consigliato un visto di lavoro generale  (general work visa). Per come sono andate le cose (le tempistiche si stavano facendo troppo lunghe e rischiavamo di perdere l’occasione di cominciare la vendemmia in Sudafrica), abbiamo dovuto cambiato il tipo di visto durante l’ultimo appuntamento con il funzionario sudafricano del consolato di Milano. Spiegando il motivo che ci portava in Sudafrica, la vendemmia appunto, abbiamo cambiato il visto con un Pratical training and workshops visa. Infatti il nostro obbiettivo era di andare in Sud Africa per sei mesi in modo da lavorare e viaggiare.

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Lavorare in sud africa con il visto turistico

Come accennato all’inizio dell’articolo, praticamente tutti quelli che abbiamo conosciuto, sono andati a fare la vendemmia in Sud Africa con il visto turistico. Noi abbiamo voluto seguire la via della legalità e vivere il periodo serenamente perché pensiamo sia una situazione border line e può compromettere richieste future di visto, anche per altri Stati.

Per quanto riguarda i cittadini Italiani, il visto turistico gratuito per il Sud Africa ha una durata di 90 giorni. Viene rilasciato direttamente all’arrivo in frontiera.

Per soggiorni turistici superiori a 90 giorni occorre invece richiedere il visto d’ingresso presso il consolato o l’ambasciata del Sud Africa in Italia e andare lì di persona.

Il visto turistico di 90 giorni, emesso al momento dell’arrivo in frontiera, può essere rinnovato una sola volta in loco per altri 90 giorni di attività turistica.

Questo rinnovo deve essere richiesto non oltre 60 giorni dallo scadere del visto stesso. La tempistica media minima per ottenere risposta alla propria domanda di rinnovo visto è di 8/10 settimane.

Durante questo periodo di “bridge” è essenziale essere sempre in possesso di un visto valido. Se si vuole cambiare il visto turistico con uno per motivi di lavoro/studio/volontariato, sarà necessario il rientro in Italia e fare affidamento al consolato o all’ambasciata sudafricana in Italia.

Conclusione

Se, come noi, ti appassiona il mondo enologico e ti piacerebbe farti una bella esperienza lavorativa di qualche mese e dopodiché viaggiare e scoprire un po’ di più del Sud Africa, richiedi fin dall’inizio il visto Pratical training and workshops.  Se noi l’avessimo saputo prima, tutto questo lungo processo sarebbe stato sicuramente più facile. Se hai delle informazioni che possano essere d’aiuto o vuoi raccontare la tua esperienza, scrivi un commento qui sotto in modo che sia d’aiuto anche ad altri colleghi nel mondo!

Bonus links utili per la vendemmia

Per cercare proposte di lavoro o postare la tua candidatura per la vendemmia in Sudafrica vi suggeriamo:

  • iscriviti al gruppo fb Travelling Winemakers – Living the dream!!. Troverai interessanti richieste e annunci per lavorare nel settore enologico in tutto il mondo.
  • consulta questo sito sudafricano per trovare lavoro. E’ il più consultato sito web, specifico per il Sud Africa, per cercare lavoro durante il periodo della vendemmia. Potrai leggere annunci di lavoro da parte delle cantine oppure puoi proporti tu stesso, specificando le tue skills ed esperienze.

Noi abbiamo utilizzato quest’ultimo sito, contattando innumerevoli cantine sudafricane, finché abbiamo avuto la tanto sperata proposta.

Speriamo che questo artico di Travel in the Wine sia stato utile e ti auguro di passare una bellissima vendemmia in Sud Africa. Per noi è stata la prima esperienza all’estero e ancora oggi abbiamo grandi ricordi e magnifiche amicizie. Vini, persone e paesaggi eccezionali! Nel Blog trovi i nostri consigli di viaggio, degustazioni di vini e cibo locale. Preparati al meglio per l’avventura sudafricana!

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Prese elettriche in Sud Africa

Prese elettriche in Sud Africa

In questo articolo parliamo di come scegliere le prese elettriche in Sud Africa. Un primo passo per organizzare tutto ciò che ti servirà nella “Nazione arcobaleno”.

Prese elettriche in Sud Africa ed informazioni di viaggio generali

Viaggiare significa anche incontrare e risolvere difficoltà più o meno semplici. Troviamo che sia importante informarsi su ciò che sia fondamentale nel quotidiano, come ricaricare il nostro smartphone, la fotocamera, collegare il phon, ecc

Infatti una delle domande che ci si pone quando si viaggia all’estero è: quale tipo di presa elettrica è adatta?

Per fortuna non è un gran problema, al giorno d’oggi basta comprare un adattatore universale per le prese elettriche e il problema è risolto velocemente.

prese elettriche in sud africa

La tensione elettrica ed il voltaggio cambiano a seconda del Paese, per questo motivo è indicato utilizzare un trasformatore 110 V, in grado di convertire la tensione elettrica in modo sicuro. In generale, gli adattatori possono sostenere un voltaggio tra i 110 V e i 240 V. Ricordiamo che in Sud Africa è presente un voltaggio tra i 220 V e 230 V con frequenza 50 Hz. 

Alcuni tipi di prese elettriche vengono utilizzate in più Paesi e quindi è bene portarsi appresso un adattatore universale. Ma se stai programmando un viaggio in Sud Africa avrai bisogno di un ulteriore adattatore perché c’è una spina e presa particolare. Niente di preoccupante!

Dove comprare l’adattatore per le prese elettriche in Sud Africa

Anche per i Sud africani è comune usare degli adattatori, perché gli elettrodomestici che sono in commercio in tutto il mondo hanno per la maggioranza spine “europee”, la classica tedesca e la spina a due o tre poli.

Quindi quando partirai portati il tuo adattatore, e quando arriverai nella “nazione arcobaleno” recati da Clicks (negozio con articoli per la cura del corpo, farmaci e piccoli elettrodomestici); noi abbiamo trovato l’adattatore sudafricano qui. Il prezzo si aggira sui 25/30 rand che sono circa 1,5-2 euro. Ti lasciamo il link dello shop online di Clicks dove potrai trovare l’adattatore che abbiamo comprato noi.

Oppure potrai comprarlo su Amazon, ti lasciamo il link qui

Il nostro consiglio, che vale per tutti i viaggi, e quello di portarsi una multipla, così con un solo adattatore si possono mettere in carica tutti insieme i dispositivi elettrici.

prese elettriche in sud africa

Le nostre note

Presta attenzione a due piccoli particolari su questi adattatori Sud Africani:

  • la classica tripla Italiana, sia grande che piccola, non va bene perché questi adattatori hanno solo due buchi e non tre. Per capirci si adattano bene solo le spine tipo quella del caricabatteria smartphone.
  • la presa tedesca nell’adattatore sud africano ha delle protuberanze che ostacolano la corretta entrata della spina tedesca a cui sei abituato in Italia, per cui non arriva a fine corsa. Infatti le spine tedesche locali hanno una rientranza che aggira questo problema. Fortunatamente la soluzione è facile. Essendo queste protuberanze di materiale plastico, potrai facilmente tagliarle via con un qualsiasi attrezzo affilato. Per esempio noi abbiamo usato il coltellino svizzero. Comunque fai attenzione!
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Avviso

E’ molto importante connettere gli apparecchi solamente a tensioni per cui è progettato. Il collegamento di un dispositivo elettronico progettato per una tensione a 110 Volt ad una tensione a 220/230 Volt può essere molto pericoloso. Collegare un dispositivo progettato per una tensione a 220/230 Volt, come è presente in Sud Africa, ad una tensione più bassa riserva meno rischi di incidenti, ma è in ogni caso sconsigliato. Verificate sempre la tensione utilizzata nel paese in cui sei! 

Ora che hai letto quali sono le prese elettriche in Sud Africa e una volta che ti organizzerai per il primo arrivo, non ti resta altro che pensare quali tra le innumerevoli attività puoi fare. Dai un’occhiata ai nostri articoli, puoi trovare informazioni sulle bellissime spiagge di Cape Town, oppure sul tour enogastronomico e sulle degustazioni dei vini locali. Buona lettura e se hai qualche curiosità in più non esitare a contattarci!

Muizenberg Beach: Surf e molto altro

Muizenberg Beach: Surf e molto altro

Se stai cercando una Spiaggia adatta per il Surf, Muizenberg beach ha tutto quello che fa per te. Spiaggia lunga e sabbia bianca, ristoranti di pesce fronte mare, ottimi negozi per surfisti e le caratteristiche casette colorate. per noi è stato amore a prima vista!

Muizenberg beach, La spiaggia per il surf

Muizenberg Beach è la spiaggia per eccellenza per il surf! In questa spiaggia abbiamo avuto delle bellissime esperienze, ci siamo tornati più volte per le sue caratteristiche di adattabilità ad ogni contesto. Forse se non conoscete questa spiaggia per il surf, la conoscerete per le famose casette o cabine colorate che avrete visto in qualche foto di Cape Town! Insomma tutti vogliono andare a vedere le casette colorate e farsi dei selfies all’ultima moda!

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Durante i weekend Muizenberg Beach si popola di turisti e di famiglie locali; puoi infatti trovare molti turisti  attratti dalle casette colorate, parecchi sudafricani vengono qui per surfare le ottime onde, le famiglie per rilassarsi con i figli, altri per passeggiare o allenarsi. Le casette o cabine colorate sono in pratica delle cabine di legno per cambiarsi, verniciate di verde, blu, giallo, rosso. Potete trovarne quattro sul fronte mare vicino ai vari negozi e ristoranti; mentre a circa 200mt dalla zona più affollata ce ne sono una ventina, tutte vicine tra di loro. Muizenberg Beach è una meta dinamica e per gli amanti del mare, infatti ci sono ottimi ristoranti di pesce, in cui puoi mangiare mentre vi godete la bellissima vista fronte mare! 

Questa spiaggia kilometrica offre una bellissima vista sulla famosissima Penisola del Capo, un’ altra bellissima zona di Cape Town assolutamente da visitare! Se per caso non vuoi spendere troppo tempo in questa spiaggia potrai proseguire lungo la strada M4 lungo la Penisola per andare a visitare la famosa spiaggia che ospita una colonia di pinguini, Bouders beach!

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Parcheggiare a Muizenberg Beach

Se stai organizzando di visitare Muizenberg Beach durante i weekend estivi, troverai molta gente ed il risultato di tutto ciò è che per trovare un parcheggio libero dovrai spendere almeno 20 minuti! Il nostro consiglio spassionato è di non provare a parcheggiare fronte spiaggia durante il weekend, ma di cercare di trovare parcheggio sulla seconda o terza strada interna per poi andare a piedi in spiaggia (parliamo di 100 metri dalla spiaggia). Così facendo potrai conoscere meglio il posto fermandoti ad ogni negozio, bar e gelaterie. Altrimenti dovrai aspettare pazientemente nel traffico per un po’ e ovviamente avere anche un po’ di fortuna!

Se invece sei un tipo piuttosto mattiniero, quindi essere in spiaggia alle 8 circa, questo problema forse non ci sarà.

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I servizi a Muizemberg

Muizemberg Beach è dotata di ottimi servizi, piste ciclabili e pedonali che si prolungano per tutta la spiaggia, grandi porzioni di sabbia per sdraiarsi e poter prendere comodamente il sole. Se hai voglia di mangiare un gelato o prenderti una pausa dal surf avrai tutto a portata di mano; ma se preferisci avere un po’ di tranquillità e privacy puoi distanziarti tanto quanto vuoi poiché la spiaggia si estende per kilometri! Ma ricordate che i servizi ovviamente sono concentrati tutti alla fine della spiaggia, dove si concentra la maggior parte della gente.

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Nella bellissima Muizenberg Beach potrai trovare vari negozi per il surf, negozi di abbigliamento estivo con numerosi brands dai più economici ai più costosi, gelaterie, bar e numerosi ristoranti con specialità pesce. Ovviamente essendo una spiaggia molto turistica ci sono un sacco di edifici, hotels e case private per poter soggiornare e trascorrere la propria vacanza in uno dei posti più caratteristici ed unici di Cape Town.  

I nostri momenti a Muizenberg Beach

Per noi questa spiaggia unisce dei bellissimi momenti perché qui abbiamo conosciuto i nostri migliori amici Sudafricani; abbiamo mangiato con loro in uno dei più raffinati ristoranti stile marittimo di Cape Town e assaporato anche del buonissimo sushi fresco. Inoltre in questo ristorante abbiamo sentito parlare per la prima volta la lingua Xhosa, fa un effetto strano perchè mentre parlano fanno uno schiocco con la lingua. Ci siamo ritornati svariate volte a Muizenberb Beach e passaggiando tra le stradine abbiamo scoperto anche alcuni murales veramente cool, appartenenti all’artista Chris Auret (Auret-art.com). 

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Waterford Estate Chardonnay 2016

Waterford Estate Chardonnay 2016

Scopriamo insieme questo Waterford Estate Chardonnay di un’ottima annata Sudafricana. Limpido, fresco, si abbina a piatti importanti ma anche a quelli quotidiani. Un vino che è stato prodotto da una delle più storiche cantine nell’area di Stellenbosch.

Scheda Tecnica Waterford Estate Chardonnay 2016

waterford estate chardonnay 2016

Varietà dell’Uva: 100%

Località del vigneto: Paese South Africa, Regione Stellenbosch, Western Cape

Invecchiamento: 9 mesi, 24% botti di rovere nuove, fermentato in botti di rovere francese da 300 L.

Analisi del vino: Alc: 12.7%  TA: 4.6 g/L  RS: 1 g/L  pH: 3.47

Volume della bottiglia: 0.75 L

Tipo di chiusura: Sughero

Allergeni: Contiene sulfiti

Waterford Estate Chardonnay 2016

Degustazione

Vista: Brillante, giallo paglierino chiaro

Olfatto: Sottili sentori di rovere, vaniglia, pietra focaia colpita; lascia posto a note di lime e mandarino e pesca

Gusto: Tavolazza molto fresca, con sapori pronunciati di mela cotogna e limone. Finale minerale, lungo e pulito.

Abbinamento: Maiale, pesce azzurro, tonno, salmone e piatti vegetariani

Temperatura di servizio: 8-12° C

La registrazione come “single vineyard”, per questo Waterford Estate Chardonnay è avvenuta nel 2012 e ciò garantisce che il vino venga prodotto esclusivamente nel blocco originale di 5,8 ettari. Il suolo di questo vigneto situato a Stellenbosch è composto da argilla rossa e da depositi di granito.

L’argilla conferisce al vino struttura, mentre il granito produce mineralità e finezza.

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L’annata 

L’annata 2016 è ricordata in South Africa nel Western Cape (leggi i nostri articoli per scoprire di più su questa regione), caratterizzata da siccità e calore. Fortunatamente questo vigneto di Waterford Estate è localizzata tra la montagna di Helderberg e in prossimità dell’oceano così da abbassare le temperature durante la notte. La mancanza d’acqua per questo vitigno di Chardonnay si rispecchia in grappoli leggeri con piccoli frutti; mentre il calore ha inciso nel vino con bassa acidità. Nonostante l’età queste viti dimostrano ancora di produrre vini deliziosi e ben strutturati che sono piuttosto profumati da giovani ma si sviluppano magnificamente durante il tempo trascorso in bottiglia (a 2-5 anni dalla data di uscita). La finestra di tempo per bere questo vino oscilla tra il 2018 e il 2025.

 

La Cantina Waterford Estate 

Waterford Estate è stata creata attraverso una partnership molto speciale tra due famiglie che avevano un sogno condiviso per creare un’azienda vinicola in cui la vita è amata, le stagioni segnano il tempo e il frutto ricorda sempre benedizioni, abbondanza e bellezza della natura. 

Waterford Wines è stata fondata nel 1998, quando Jeremy e Leigh Ord acquistarono questa terra e dei vigneti di Stellenbosch (precedentemente parte della fattoria Stellenrust). 

Kevin e Heather Arnold erano responsabili di questo sito, della pianificazione della nuova cantina e della cura dei vigneti e dei frutteti esistenti.  

Visita il sito di Waterford Estate cliccando qui per maggiori dettagli.  

Per conoscere altre cantine e vini del South Africa ti suggeriamo di leggere i nostri articoli.

 

Consigli di abbinamento 

Questo Waterford Estate Chardonnay 2016 si abbina bene a classiche carni rosse con sale marino grosso. Si può abbinare alquanto bene con altri piatti salati.

Guarda qua sotto il nostro video di Wine Tasting per questo Waterford Estate Chardonnay 2016. Sul nostro canale YouTube puoi trovare altre degustazioni di vini internazionali.  

La nostra esperienza a Waterford Estate

Le nostre aspettetive per la degustazione a Waterford Estate erano alte ma sono state pienamente soddisfatte. Dal punto di vista architettonico la cantina è imponente e appena superato l’ingresso si entra in un grazioso giardino con una fontana centrale. L’ambiente e rilassante e il servizio del personale è impeccabile. Ci sono diverse tipologie di degustazioni, tutte abbordabili con la possibilità o meno di abbinare cioccolata. Finita la degustazione il personale ci ha guidati all’interno della Cellar e della Barrel Room per completare al meglio questa esperienza. 

Altre Curiosità da Waterford Estate

Il Cabernet Sauvignon è la varietà più adatta per il terreno di Waterford Estate e rappresenta il 35% delle piantagioni. Il Cabernet Sauvignon è presente soprattutto a Sandstone, ricco suolo con lo strato superiore caratterizzato da terriccio, e quello inferiore da argilla bianca per catturare l’umidità.

Premi Chardonnay 2016

  • TIM ATKIN – Punteggio 93
  • Decanter World Wine Award 2019 – Medaglia di bronzo

Boulders beach – i 1000 Pinguini di Cape Town

Boulders beach – i 1000 Pinguini di Cape Town

Arrivare a Boulders Beach

Probabilmente siete in uno dei bellissimo hotel di cape town e oggi è una bellissima giornata di sole e decidete di andare a visitare boulders beach, la famosa spiaggia per ospitare la famosa colonia di pinguini di Cape Town. Dal centro di cape town ci vogliono circa 60 minuti in macchina, dipende dal traffico. Dovete prendere l’M3 che vi porta a muizenberg beach per poi immettervi nell’M75 e poi M4 in direzione Cape of Good Hope. Boulders beach vi apparirà appena dopo un porto della marina navale sudafricana lungo l’M4 nel paese di Simon’s town.

Essendo molto turistica Boulders beach è attrezzata per un gran numero di persone, infatti il parcheggio è veramente grande anche se non del tutto asfaltato (attenzione alle buche e a non forare le gomme sulle piccole pietre). La spiaggia è carina ma per il numero di turisti non so se è l’ideale per un bagno, anche perché lungo tutta la costa ci sono ristoranti di pesce affollati di persone. Nel parcheggio c’è anche un piccolo mercatino di artigianato locale.

Boulders beach - i 1000 Pinguini di Cape Town

Boulders beach 1^parte

Dal parcheggio all’ingresso della spiaggia dovrete camminare per circa 5 minuti e se è una giornata calda fermativi pure a prendervi un bel gelato lungo la stradina. Seguendo tutta la gente arriverete all’ingresso della spiaggia (il nome esatto è foxy beach dove c’è la colonia), ci sarà da pagare un biglietto di circa 150 rand a persona (circa 10 euro) e 80 rand per i bambini (circa 5 euro). Non c’è nessuna possibilità di accedere alla spiaggia colonia dei pinguini senza pagare il biglietto di ingresso, questo perchè fa parte del parco nazionale della table mountain e giustamente bisogna difendere questa colonia dal turismo di massa, come risultato potrete vedere questi carissimi pinguini con i cuccioli che gironzolano per la spiaggia o sbucano fuori dall’acqua a tutta velocità, un’esperienza unica.

Boulders beach 2^parte

Potete tranquillamente pagare in contanti o bancomat, appena accedete ci sono delle passerelle sopraelevate di legno che vi porteranno alla riva della spiaggia foxy da entrambi i lati e lungo tutto il percorso potete notare i pinguini nelle loro tane più o meno distanti da voi, mi raccomando di non importunarli e di non dargli da mangiare. Essendo una metà molto turistica vi consigliamo di non andarci durante il weekend, e magari di sfruttare quelle fasce di orario dove ci può essere meno gente, così da godervi il vostro momento a contatto con la natura, in completa tranquillità.

Boulders beach - i 1000 Pinguini di Cape Town

Boulders beach 3^parte

Se per il prezzo del biglietto non siete ancora convinti di vedere questa colonia di pinguini, vi suggeriamo di proseguire lungo la stradina senza svoltare nell’ingresso principale perché se siete fortunati potete vedere qualche pinguino anche lungo il cammino per andare dalla parte opposta della spiaggia, infatti visitando la colonia abbiamo visto che i pinguini sono davvero tanti e si spingono anche ben lontano dalla riva per scavare o trovare la loro tana perfetta.

Boulders beach - i 1000 Pinguini di Cape Town

Boulders beach 4^parte

Dall’altra parte della spiaggia (ingresso da secluse avenue) potete sempre accedere a boulders beach pagando il biglietto d’ingresso. Vi renderete conto da soli che non essendo l’ingresso principale questo lato è il più tranquillo e il più bello, inoltre non ci sono pontili di legno per non disturbare i pinguini, ma puoi andare fino al bagnasciuga. L’accesso è per tutti i titolari di biglietto e anche per i pochi privati che hanno la casa fronte mare con permesso di accesso alla spiaggia. I due accessi laterali sono accessibili a tutti, ma per il lato centrale di boulders beach ci vuole un minimo di atletica per scavalcare le rocce e passare tra spazi stretti. Ma il gioco vale la candela.

Non preoccupatevi se entrate e uscite, perchè per entrare dall’altro lato della spiaggia basterà esibire il vostro biglietto, quindi conservatelo! Per esempio se entrate a vedere la colonia a foxy beach, poi potete uscire e andare a vedere tranquillamente anche l’altro lato di boulders beach. Non so perché molti turisti dopo essere stati dal lato principale non vogliano provare l’esperienza di fare una foto ravvicinata con un pinguino, sempre rispettando l’animale in tutti i sui aspetti.

Boulders beach - i 1000 Pinguini di Cape Town

Conclusione

Se siete arrivati a leggere fino a qui, vi ringraziamo e per premiarvi vogliamo suggerirvi di parcheggiare dal lato “meno famoso”, perché anche se il parcheggio principale va benissimo, per chi ha noleggiato la macchina e non vuole rischiare di rovinarla, il parcheggio secondario anche se più piccolo è tutto asfaltato. Si trova presso secluse avenue.

Ricordatevi di considerare il cape town pass per avere un notevole sconto sulle attrazioni turistiche!

A boulders beach c’è l’opportunità di vedere i pinguini facendo sup.