Visto per la vendemmia in Sud Africa

Visto per la vendemmia in Sud Africa

HAI INTENZIONE DI ANDARE IN SUDAFRICA, MA NON SAI COME RICHIEDERE UN VISTO LAVORATIVO? SEI CAPITATO NEL POSTO GIUSTO! NEL WEB LE INFORMAZIONI SONO TANTE E DIVERSE TRA DI LORO, UN CAOS! IN QUESTO ARTICOLO TI RACCONTIAMO LA NOSTRA ESPERIENZA, CON GLI STEPS CHE ABBIAMO SEGUITO E I DOCUMENTI FORNITI PER OTTENERE UN VISTO LAVORATIVO IN SUDAFRICA

visto lavorativo vendemmia sud africa

Premessa

Siamo una coppia di viaggiatori, appassionati del buon vino e abbiamo cominciato la nostra esperienza, “inseguendo” le stagioni vinicole proprio nell’Emisfero Australe, in Sud Africa. Lavorando, vivendo e conoscendo ragazzi stranieri che lavoravano stagionalmente in Sud Africa ci siamo resi conto che la maggior parte di loro aveva un semplice visto turistico. Pochi di loro aveva un visto lavorativo come noi, che ti da la possibilità di lavorare legalmente in Sud Africa. I controlli in altri Stati nei confronti di stranieri che entrano sono maggiori ed è obbligatorio avere un visto lavorativo (ad esempio J1 per USA e WHV per NZ e Australia). Ma in Sud Africa, appena entrati, non abbiamo trovato molti controlli. Comunque noi, per essere tranquilli, ci siamo informati e abbiamo seguito, fin dall’inzio, tutto il processo per ottenere un visto lavorativo.

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Primi passi per il visto lavorativo per il sud africa

Quando cominci a programmare la tua esperienza lavorativa in Sud Africa è bene avere un contatto di lavoro solido e chiaro. Noi abbiamo cominciato,  circa 4 mesi prima, pubblicando il nostro annuncio per trovare lavoro per la vendemmia in Sud Africa che si svolge tra gennaio e aprile.  Le aree vitivinicole più importanti sono Stellenbosh, Paarl, Franschhoek Valley  ed Elgin. Per iniziare a conoscere questi luoghi e le cantine preferite ti consigliamo i nostri articoli nella categoria Travel e Wine Tasting. Inoltre ti lasciamo, alla fine di questo articolo, il sito più popolare per pubblicare il tuo annuncio per cercare lavori stagionali nell’ambito enologico in Sud Africa.

Ti consigliamo di prenderti per tempo, perché gli steps successivi non saranno rapidi. Ma se segui i punti e i consigli che ti daremo, oltre al fattore tempo non dovrai preoccuparti per altro.

Tempistiche del visto lavorativo per il sud africa

Tutto il processo, da quando cominci a quando avrai il visto lavorativo per il Sud Africa, impiega 4-5 mesi completi. Per capire come muovere i primi passi continua a leggere l’articolo, alla fine avrai le idee più chiare.

I primi 2-3 mesi (al massimo), sono impiegati per raccogliere e compilare tutti i documenti richiesti. Questi dovranno essere consegnati  di persona al consolato sudafricano a Milano se abiti nel nord Italia o in ambasciata a Roma se abiti nel centro/sud Italia. I restanti 2 mesi (massimi) servono all’ambasciata o al consolato per approvare il tutto. Sono tanti mesi ma, se hai lo stesso nostro interesse che ti porta in Sud Africa, tieni presente che la vendemmia là comincia a Gennaio. Noi abbiamo cominciato il tutto ad Agosto e concluso a metà Dicembre. A noi, il consolato sudafricano di Milano aveva dato questa tempistica massima per elaborare il nostro visto lavorativo, una volta ricevuti tutti i moduli; comunque se non hanno molte richieste, possono impiegarci anche 1 settimana o due.

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5 step per ottenere il visto lavorativo per il sud africa

Questi che seguono sono i passaggi, con relative tempistiche, suddivisi per steps che riassumono la nostra esperienza per ottenere il visto di lavoro per il Sud Africa.

1° step: contattare il consolato sudafricano di milano o l’ ambasciata sudafricana di roma per farsi dare tutte le indicazioni via telefono; loro ti chiederanno la tua mail per mandarti tutti i documenti necessari.

2° step: una volta ricevuti i documenti richiama per fissare un appuntamento per avere maggiore assistenza, poiché al telefono noi non abbiamo ricevuto alcun aiuto. Considera la data di questo appuntamento come timer per i 4-5 mesi necessari per completare il processo. Se non riesci ad ottenere in breve tempo l’appuntamento ti consigliamo di rivolgerti ad un agente dell’immigrazione in Sud Africa che sbrigherà le pratiche per te, noi abbiamo fatto così. Ovviamente questo è un servizio che va pagato. Qui il sito che abbiamo consultato per trovare l’agente dell’immigrazione Sudafricano.

3° step: una volta ottenuto l’appuntamento fatti spiegare per bene come procedere in seguito e torna a casa senza dubbi. Sicuramente, come per noi, andare a Roma o a Milano, mangiare e magari fermarsi una notte a dormire, rappresenta una spesa che si fa considerare.

Se come noi, hai dovuto optare per l’assistenza dell’agente dell’immigrazione, avrai tutte le informazioni e aggiornamenti via mail.

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4° step: successivamente dovrai ottenere i documenti richiesti! A noi hanno chiesto questi documenti (attenzione i moduli sono sicuramente in inglese e fateveli compilare in inglese! E’ sufficiente un “inglese base/scolastico”):

  • certificato di buona salute da fare dal medico di base (abbastanza veloce)
  • certificato radiologicodel torace per dimostrare di non avere la tubercolosi (abbastanza veloce, noi siamo andati a pagamento in un centro privato per via delle tempistiche più corte)
  • certificato penale (con apostille!) da fare in Tribunale, successivamente va tradotto in inglese e “legalizzato” da un traduttore ufficiale!
  • fotocopie del passaporto che devono essere legalizzate e con apostille! Una volta fatte le fotocopie (noi abbiamo stampato 4 pagine (f/r) del passaporto per ogni facciata di foglio A4) e messe le marche da bollo da 16 euro (attenzione una marca da bollo ogni 4 fogli) abbiamo fatto certificare il tutto in Comune. Dopodiché legalizzato con apostille in Prefattura. Ti ricordiamo che per l’accesso al Sudafrica e/o la richiesta del visto è necessario il passaporto elettronico, con almeno 2 pagine bianche. È inoltre richiesta validità residua di almeno 30 giorni successivi alla data di uscita prevista dal Paese.
  • è consigliabile avere un assicurazione medica che ti copra per l’intero viaggio.
  • dovrai avere già il biglietto aereo per andata e ritorno (questo dipende dal tipo di visto, per noi con visto di lavoro per la vendemmia, abbiamo dovuto comprarlo prima di ottenere il visto).
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  • abbiamo dovuto presentare una lettera da parte del datore di lavoro sudafricano che dice che lavorerai presso lui e il motivo per cui ti sceglie (nel nostro caso perché siamo altamente specializzati; è bene nominare la laurea e/o l’esperienza)
  • foto tessere normalissime

Ecco una lista di altri documenti non obbligatori ma consigliati:

  • è raccomandato fare i vaccini, noi abbiamo voluto fare tutti quelli consigliati dalla ulss (puoi trovare sul sito della tua ulss le informazioni sulla consulenza viaggiatori). Noi siamo viaggiatori e abbiamo fatto i più importanti e richiesti vaccini nei vari Paesi a rischio (febbre gialla, tifo, colera, epatite A). Il vaccino per la febbre gialla viene chiesto anche se si fa solamente scalo aereo presso un aeroporto di un Paese a rischio. Noi abbiamo colto l’occasione anche per farci qualche richiamo. Comunque potete farvi anche il vaccino contro la malaria e la rabbia, è a vostra discrezione.
  • la patente internazionale serve a te, non viene richiesta per il visto. Per il Sud Africa serve la convenzione di Ginevra durata 1 anno (verifica sul sito)
  • Se vi viene chiesto il certificato di matrimonio (in un modulo per il visto per il Sud Africa), ricordatevi che è un auto certificazione che compilerete davanti al pubblico ufficiale sudafricano del consolato o ambasciata. Questo impiegato – pubblico ufficiale vi farà da garante.
  • 5 step: prendere l’appuntamento per quando consegnare tutti i documenti. Se devi ancora finire di raccogliere tutti i documenti richiesti, calcola bene il tempo che ti servirà per ottenerli, quindi fissa l’appuntamento.

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Ritiro del visto lavorativo

Durante l’ultimo appuntamento tanto atteso, in ambasciata o consolato , dovrai presentare di persona tutti i documenti e moduli compilati. Il consolato/ambasciata terrà il tuo passaporto per circa 1-2 settimane (in base al periodo dell’anno) per elaborare i documenti e stampare il visto.  Verifica se puoi farti spedire a casa il passaporto con visto tramite corriere espresso, oppure dovrai tornare a Roma o a Milano per il ritiro.  Nel nostro caso, non era possibile l’opzione del corriere per via delle festività natalizie quindi abbiamo fatto il ritiro in persona. Non siamo ritornati in coppia ma solo uno di noi con la delega dell’altro.

Tipi di visto lavorativo

I visti emessi per motivi di lavoro possono essere di diversi tipi in base alla durata, contratto, skills e settore lavorativo. I più comuni sono:

  • Lavoro subordinato generale (general work visa)
    La durata massima di questo visto è di 5 anni. Per il rilascio dovrai presentare un certificato rilasciato dal Ministero del Lavoro sudafricano in cui, tra l’altro, si attesta che il datore di lavoro non è stato in grado di trovare un lavoratore sudafricano (o straniero stabilmente residente in Sudafrica) con qualifiche lavorative analoghe a quelle del richiedente.
  • Visto per lavoratori dotati di abilità di interesse prioritario (critical skills visa)
    E’ un visto rilasciato a chi possiede abilità riconosciute come di interesse prioritario dal Ministero degli Interni sudafricano, ed ha durata massima di 5 anni. Senza un contratto di lavoro esistente può essere rilasciato per un massimo di 12 mesi (avrai 12 mesi di tempo per trovare un’occupazione e richiedere un rinnovo del visto per altri 4 anni).
  • Trasferimento intra-societario (intra company transfer work visa)
    Tale visto è riservato a trasferimenti intra-societari di personale subordinato di compagnie multinazionali o di compagnie internazionali con affiliati in Sudafrica. La durata massima è di quattro anni e lo stesso non è rinnovabile dal Sudafrica. Un’eventuale nuova richiesta dovrà essere presentata presso il consolato o ambasciata del Sudafrica in Italia.

Per quanto riguarda il nostro caso, noi avevamo cominciato il processo con l’agente dell’immigrazione che ci aveva consigliato un visto di lavoro generale  (general work visa). Per come sono andate le cose (le tempistiche si stavano facendo troppo lunghe e rischiavamo di perdere l’occasione di cominciare la vendemmia in Sudafrica), abbiamo dovuto cambiato il tipo di visto durante l’ultimo appuntamento con il funzionario sudafricano del consolato di Milano. Spiegando il motivo che ci portava in Sudafrica, la vendemmia appunto, abbiamo cambiato il visto con un Pratical training and workshops visa. Infatti il nostro obbiettivo era di andare in Sud Africa per sei mesi in modo da lavorare e viaggiare.

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Lavorare in sud africa con il visto turistico

Come accennato all’inizio dell’articolo, praticamente tutti quelli che abbiamo conosciuto, sono andati a fare la vendemmia in Sud Africa con il visto turistico. Noi abbiamo voluto seguire la via della legalità e vivere il periodo serenamente perché pensiamo sia una situazione border line e può compromettere richieste future di visto, anche per altri Stati.

Per quanto riguarda i cittadini Italiani, il visto turistico gratuito per il Sud Africa ha una durata di 90 giorni. Viene rilasciato direttamente all’arrivo in frontiera.

Per soggiorni turistici superiori a 90 giorni occorre invece richiedere il visto d’ingresso presso il consolato o l’ambasciata del Sud Africa in Italia e andare lì di persona.

Il visto turistico di 90 giorni, emesso al momento dell’arrivo in frontiera, può essere rinnovato una sola volta in loco per altri 90 giorni di attività turistica.

Questo rinnovo deve essere richiesto non oltre 60 giorni dallo scadere del visto stesso. La tempistica media minima per ottenere risposta alla propria domanda di rinnovo visto è di 8/10 settimane.

Durante questo periodo di “bridge” è essenziale essere sempre in possesso di un visto valido. Se si vuole cambiare il visto turistico con uno per motivi di lavoro/studio/volontariato, sarà necessario il rientro in Italia e fare affidamento al consolato o all’ambasciata sudafricana in Italia.

Conclusione

Se, come noi, ti appassiona il mondo enologico e ti piacerebbe farti una bella esperienza lavorativa di qualche mese e dopodiché viaggiare e scoprire un po’ di più del Sud Africa, richiedi fin dall’inizio il visto Pratical training and workshops.  Se noi l’avessimo saputo prima, tutto questo lungo processo sarebbe stato sicuramente più facile. Se hai delle informazioni che possano essere d’aiuto o vuoi raccontare la tua esperienza, scrivi un commento qui sotto in modo che sia d’aiuto anche ad altri colleghi nel mondo!

Bonus links utili per la vendemmia

Per cercare proposte di lavoro o postare la tua candidatura per la vendemmia in Sudafrica vi suggeriamo:

  • iscriviti al gruppo fb Travelling Winemakers – Living the dream!!. Troverai interessanti richieste e annunci per lavorare nel settore enologico in tutto il mondo.
  • consulta questo sito sudafricano per trovare lavoro. E’ il più consultato sito web, specifico per il Sud Africa, per cercare lavoro durante il periodo della vendemmia. Potrai leggere annunci di lavoro da parte delle cantine oppure puoi proporti tu stesso, specificando le tue skills ed esperienze.

Noi abbiamo utilizzato quest’ultimo sito, contattando innumerevoli cantine sudafricane, finché abbiamo avuto la tanto sperata proposta.

Speriamo che questo artico di Travel in the Wine sia stato utile e ti auguro di passare una bellissima vendemmia in Sud Africa. Per noi è stata la prima esperienza all’estero e ancora oggi abbiamo grandi ricordi e magnifiche amicizie. Vini, persone e paesaggi eccezionali! Nel Blog trovi i nostri consigli di viaggio, degustazioni di vini e cibo locale. Preparati al meglio per l’avventura sudafricana!

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Marianne Wine Estate Wine Tasting

Marianne Wine Estate Wine Tasting

Nella bellissima area di Stellenbosch, ai piedi della Riserva Naturale di Simonsberg, si trova Marianne Wine Estate. Ottima location per una Wine Tasting al tramonto, con vini suPerbi e di annate considerevoli. Condividi con noi la passione per il vino e innamorati delle fantastiche terre Sudafricane.

Un’oasi di relax tra le colline di Stellenbosch

Marianne Wine Estate è una delle tantissime cantine che troverete nella famosa area vinicola di Stellenbosch (scopri di più sulle cantine e sulle attività di quest’area). Ovviamente per noi è d’obbligo fermarsi per conoscere e assaggiare importanti annate vitivinicole del Sudfrica.

L’entrata della tenuta è sterrata, attraversa dei bellissimi paesaggi e un’ampia vallata tra due piccole colline piene di vigneti. La stradina d’accesso alla cantina è arricchita da un design floreale e da  bellissime rose di testata ad ogni filare.

Marianne Wine Estate Wine Tasting
marianne wine estate tasting

Marianne Wine Estate: una cantina Boutique

Appena entrati nella cantina troviamo il negozio boutique con utili e graziosi souvenir centrati sul vino. Appena a destra dell’entrata, una grande vetrata a lato del negozio regala una vista bellissima sulla cantina di vinificazione. Quest’ultima si distingue da tante altre perché il mosto viene trasformato in vino in vasche di legno, a differenza della maggioranza delle cantine che vinifica in vasche di acciaio. 

Proseguendo attraverso il negozio arriviamo alla sala di degustazione con un grande bancone da servizio, tanti tavolini e alcune poltrone vintage di fronte ad uno spettacolare camino. La sala degustazione è collegata a una terrazza aperta nel periodo estivo dove ci si può godere uno straordinario tramonto Sudafricano insieme agli amici degustando del buon vino. 

Ti consigliamo di dare un’occhiata al sito Web della cantina Marianne Wine Estate per maggiori dettagli.

Marianne wine

Rosè 2017: Rosè 2017: Shiraz (38%), Merlot (20%), Viognier (20%), Cabernet Sauvignon (13%), Chenin blanc (9%).

Un melange di lamponi, fragole fresche, aromi di ribes nero con un pizzico di pepe rosso schiacciato caratterizzano l’inizio sul naso, questo si evolve rapidamente in melone dolce fresco e aromi di agrumi maturi. Il pallet è altrettanto complesso con aromi iniziali di agrumi, albicocca e melone mescolati con sensazioni minerali salate, che si evolvono in un finale morbido con aromi di bacche rosse e nere fresche.

marianne estate wine tasting
marianne estate wine tasting

Marianne wine

Sauvignon Blanc 2017: 91% Sauvignon Blanc, 9% Semillon.

Un Sauvignon blanc a clima caldo che conferisce un succo di uva gialla matura e brillante si presta ad uno stile “Blanc-Fume”, un metodo spesso usato a Bordeaux. Una partenza in grande stile dal classico Sauvignon rende un vino unico. Il risultato è un Sauvignon Blanc distintivo – un bel naso di fiori di sambuco, pesca gialla, lime e vaniglia, con un palato ampio e strutturato e acidità rivestita.

Marianne wine

Pinotage 2015: Pinotage 100%.

Un’annata impegnativa a causa delle piogge tardive, che richiede un’abilità aggiuntiva sia in vigna che in cantina. I vini rossi sono meno robusti rispetto al 2014, con tannini setosi e un potenziale di invecchiamento medio. Un’espressione caratteristica dell’uva nazionale di SA. Una sfilata di frutta damson e gelso e un sottile marshmallow, spezie dolci e tannini potenti e integrati.

marianne estate wine tasting
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Marianne wine

Cape Blend 2011: Pinotage (71%), Merlot (29%).

Un vino rosso di medio corpo che unisce varietà nobili del Sud Africa e Francia. Questo vino dimostra aromi fruttati di bacche nere e ribes nero. Un gusto splendidamente intenso ma a tutto tondo con distinti elementi fruttati. Il vino è perfetto da bere, ma potrebbe ancora maturare bene all’interno della bottiglia per altri 3 anni.

Marianne wine

Merlot 2012: Merlot 100%.

Produzione annua di 4150 bottiglie bottiglie. Il blend è invecchiato per il 40% in barrique nuove e per il 60% in barrique di secondo e terzo passaggio. Questo vino è un espressione raffinata di questa varietà un po’ complicata. Al naso si possono percepire frutti a bacca nera come mirtilli e more, al palato è espressivo e rispecchia perfettamente la piena qualità olfattiva in aggiunta a note speziate. il finale è lungo e saporito.

marianne estate wine tasting
marianne estate wine tasting

Marianne wine

Cabernet Sauvignon 2014: Cabernet Sauvignon 100%.

Il ribes nero, le bacche blu essiccate, la scatola di sigari e le sfumature di baccello di vaniglia riempiono il naso. Al palato è ben bilanciato con tannini ricchi che forniscono un finale rotondo, gustoso e un finale lungo e leggermente grippante. Gli aromi ricchi di frutta nera e scatola di sigari si combinano armoniosamente con i tannini persistenti sul finale del palato. Questo vino ricorda un classico stile Cabernet Sauvignon, ricco di aroma e tannini e con un grande potenziale di invecchiamento.

Marianne wine

Shyraz 2011: Shyraz 100%.

L’annata Sudafricana è ottima per rendimento e qualità: un buon inizio di stagione, con poche piogge a novembre e un caldo torrido da gennaio. Uva nera concentrata, con conseguente maturazione elevata, compensata con zuccheri residui più alti, acidi più bassi e tannini più morbidi. Frutti neri scuri, pepe bianco e note di cioccolato sul naso. Ciliegio e note di cuoio con tannini maschili al palato.

marianne estate wine tasting
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Marianne wine

Desirade 2014: Merlot (60%), Cabernet Sauvignon (40%).

La Desirade è una miscela di Bordeaux, ispirata savoir-faire di viticoltura e vinificazione delle rive della Gironda a Bordeaux, sede dei vitigni di questa miscela. Di colore rosso rubino scuro, questo vino è audace ma equilibrato con intensi aromi di more, mirtilli rossi secchi e liquirizia. Al palato è ben strutturato con la rotondità e le finezza del Merlot, mentre il finale è lungo e liscio grazie al Cabernet Sauvignon, con gustosi sapori di frutti neri e semi di anice.

Marianne wine

Floreal 2008: Cabernet Sauvignon (48%), Merlot (34%), Shiraz (18%).

Questo vino al naso si presenta complesso con aromi di olive, cuoio e sfumature floreali. Al palato questo vino mostra una grande espressione fruttata. Il vino è ancora relativamente giovane e le sue esigenze matureranno bene in bottiglia per altri 8 anni.

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Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting

Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting

Anthonij Rupert Wyne è una architettonica e prestigiosa cantina nella pittoresca Franschoek Valley. E’ una cantina all’avanguardia con una vasta gamma di vini.  Rappresenta qualità ed innovazione, rendendo omaggio alla grande passione di Rupert verso l’Italia riportata nei suoli sudafricani.

Una mattinata nella cantina Anthonij Rupert

Una delle prime tappe del nostro tour Enologico Sud Africano è la cantina “Anthonij Rupert” nella Franschoek Valley, probabilmente una delle nostre preferite.

Essendo la prima cantina provata, innanzitutto ci ha stupito una cosa che poi ci sarà abitudinaria in South Africa: all’ingresso della tenuta ci sono delle sbarre con tanto di guardia per i controlli; ti domandano il motivo della visita, spesso chiedono la patente di guida per schedarti, poi fotografano la license della macchina (tipo la nostra revisione) e infine si scrivono la targa dell’auto. Rimaniamo stupiti e allo stesso tempo incuriositi da tutte queste raccolte dati. Questo è stato il nostro primo incontro per quanto riguarda le degustazioni in cantina, ma ci renderemo conto poco dopo che questa sarà una prassi di sicurezza in quasi ogni cantina di medio ed elevato livello nelle terre Sudafricane.

Anthonij Rupert cantina

L’accoglienza in cantina

Mentre andiamo a parcheggiare l’auto rimaniamo incantati soprattutto dalla bellezza architettonica esterna della cantina. Lo stabile è possente, dall’archittetura moderna, pulita e minimalista. Inoltre a confermare il pregio di questa cantina ci sono delle auto d’epoca di clienti che sono lì per degustare il vino e mangiare nel ristorante proprio come noi.

Ci avviciniamo all’ingresso, passiamo un grande giardino ben curato diviso in due da un marciapiede e vicino all’entrata troviamo due grandi statue raffiguranti ghepardi o “Cheetahs”, probabilmente uno dei più famosi animali in Sud Africa. Appena superata la porta d’entrata, veniamo accolti all’interno da una ragazzo che gentilmente ci offre due calici di spumante rosè di benvenuto. E’ quasi mezzogiorno e si toccano i 30/35 gradi, se volevano conquistarci, ci sono sicuramente riusciti!

 

Alla scoperta di Anthonij Rupert Winery

La bellezza esteriore della Winery si riflette anche all’interno, con scaffali pieni di prodotti eno-gastronomici (troviamo salumi, formaggi e confetture italiane, perché hanno una tenuta anche in Italia), la reception e una scala imponente verso il  piano superiore adibito alle degustazioni.

Saliti al piano degustazioni troviamo la sala principale composta  dal banco di degustazione dove puoi accomodarti tutt’attorno. Abbiamo l’imbarazzo della scelta per soddisfare anche la nostra vista: da un lato puoi goderti la vista al di fuori degli enormi finestroni e dall’altro lato puoi ammirare una grande linea di imbottigliamento della cantina. Sulla sinistra è presente anche una sala privata per gruppi numerosi. Per degustare, come in ogni cantina che incontreremo durante la nostro tour in Sud Africa, ci sono varie possibilità che per i nostri standard sono comunque sempre piuttosto economiche. Verrete invitati a sedervi dove volete e vi spiegheranno le varie opzioni di degustazioni così da poter scegliere quale preferite.

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I vini della cantina Anthonij Rupert

La visione di Anthonij Rupert Wine è composta da una serie di sfaccettature, meglio illustrate dai 5 brand commerciali che contribuiscono all’obiettivo generale. 

-Anthonij Rupert: La gamma di punta, rappresenta l’apice della qualità, ottenuta utilizzando solo le migliori uve dei terroir più adatti e lavorate dai macchinari più sofisticati nella vinificazione di oggi.

Capo di buona speranza: La gamma rende omaggio al patrimonio vinoso del Western Cape, utilizzando uve provenienti da antiche vigne e siti unici per celebrare la loro impressionante eredità di terroir, clima, suolo e vitigno. 

-L’Ormarins: La gamma si concentra sull’innovazione con il loro primo Méthode Cap Classique, sfidando con successo il mercato emergente.

La Terra del Capo: La gamma è un omaggio al compianto Anthonij Rupert e la sua passione nel portare le migliori varietà italiane sui terreni del Sud Africa, con due vini distintamente italiani.

Protea: La gamma è composta dai vini più accessibili che portano il nome del fiore nazionale del Sud Africa e dal dio greco mutevole, Proteus che illustra la diversità della gamma e l’impegno per l’area.

Degustazione dei vini della cantina Anthonij Rupert

Noi abbiamo scelto la degustazione dei vini di bandiera della cantina per la bellezza di 70 rand e abbiamo degustato un Merlot 2013, un Optima 2014, uno Syrah 2013 e un Cabernet Sauvignon 2012. Hai capito subito che per 70 rand in Italia avresti degustato solo uno o al massimo due di questi vini.

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CAPE OF GOOD HOPE, MERLOT 2013

Merlot in purezza, 15,5% alcool, coltivato nell’area viti-vinicola Franschoek. La tua attenzione viene subito catturata da sentori di more e ciliegie con in più un lieve sentore di cioccolate e menta. Questo è un vino di corpo e consistente che riempe la bocca ma senza graffiarla, infatti è vellutato e liscio con un gustoso finale lungo e asciutto. I vini sono stati affinati per 18-24 mesi in rovere francese nuovo al 100%, imbottigliato senza filtro e affinato in bottiglia per un anno.

Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting
Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting

ANTHONIJ RUPERT OPTIMA 2014

Vino di 14% alcol, secco, composto da un blend bordolese: 41% Cabernet Franc, 30% Merlot, 28% Cabernet Sauvignon and 1% Petit Verdot, coltivato in franschoek valley.

Complesso melange di invitanti profumi di mirtillo, cassis e cacao. Al palato è fresco e vivace con l’abbondanza degli stessi sapori. Strutturato e aggraziato con una bocca vellutata e morbida e una bella integrazione tra il rovere e la frutta. Complesso e potente con un finale delizioso e persistente. I vini sono stati fatti e affinati separatamente per 18 mesi in botti di rovere francese da 225 litri (35% di rovere nuovo). I vini sono stati miscelati e invecchiati per ulteriori 6 mesi in barrique e il blend risultante è stato fatto maturare in bottiglia per 24 mesi prima della vendita. questo vino ha un potenziale di invecchiamento di oltre 10 anni.

ANTHONIJ RUPERT SYRAH 2013

100% Syrah, 14,5% alcol, secco, coltivato in Franchoek.

Questo vitigno in sud africa è una vera e propria bomba! E’ stata una riscoperta questa del Syrah! Consigliatissimo! Delicato sentore di viola sormontato da un intenso profumo di prugna e ciliegia nera. Al palato si presenta di corpo con abbondante frutta matura e speziature. Strutturato e robusto ma con tannini piacevolmente evoluti, da un risultato eqilibrato con un delicato finale lungo. I vini sono stati affinati per 18-24 mesi in 80% nuovo rovere francese, imbottigliato non filtrato e affinato in bottiglia per 2 anni.

Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting
Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting

ANTHONIJ RUPERT CABERNET SAUVIGNON 2012

Vino in purezza con 13% alcol. 

Uno studio di sottigliezza: dolce torta natalizia, tipicamente bordolese di foglie di tè, cassis, viola e spezie aromatiche. Ingresso morbido e vellutato – setoso e delizioso con più di quei gusti di torta alla frutta, con frutta a bacca scura, note di prugna e spezie. Vivace e succulento e allo stesso tempo strutturato grazie al suo nucleo compatto di frutta e al supporto di rovere armonioso. Morbido, morbido, rotondo ma con una raffinata eleganza e un retrogusto lungo. L’invecchiamento è stato determinato da un gusto per l’equilibrio ottimale e dopo poco più di 11 mesi in legno e sulle fecce fini è stato rimosso e imbottigliato.

Ristorante Terra del Capo

Finita la degustazione, inebriati non solo dalla bontà dei vini, ma anche dall’ambiente e dal personale accogliente, decidiamo di fermarci a pranzo. La sala da pranzo è collocata dietro tra scaffali pieni di prodotti e le vetrate della cantina; in questo modo si riesce ad ammirare tutta la bellezza della cantina mentre si pranza. L’ambiente è moderno, con luce soffusa e il menù presenta piatti vegetariani ben elaborati.  Per gente sia del settore enogastronomico e non, è sempre una bella e coinvolgente esperienza mangiare in una location con vista cantina. Qui abbiamo potuto assaggiare dei piatti sofisticati e buonissimi, sempre a un prezzo per noi italiani ragionevole.

Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting
Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting
Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting
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Cantina Anthonij Rupert Wine Tasting
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